Prima della vera scienza, quella fondata sulla sperimentazione, sulle ipotesi e dimostrazioni, le persone fondavano il proprio sapere su una scienza "non realistica", quella delle credenze, delle superstizioni e dei detti popolari, che, non essendo vera, può essere completamente rigettata.
Andiamo a ricercare allora il nostro colore carminio o il rosso (colore originario) in due diverse categorie: i detti popolari, o meglio, i proverbi e le superstizioni.
Proverbi
Essere 'e tenta carmusina.
Proverbio della Campania. La traduzione letteraria è: essere di tinta cremisi (rossiccia).
Questo proverbio sta indicare le persone di malaffare o simili da cui tenersi alla larga a da cui diffidare. Esso si ricollega ai tempi dei romani, dove le prostitute erano tipiche a vestirsi di rosso, a truccarsi con il carminio e a indossare parrucche vistose di color rame.
Megghie na vòlete arrussì ca ciende vòlete ammerdechi. Proverbio della Puglia. "Meglio una volta rosso di rabbia che cento volte verde di bile": meglio litigare e risolvere una questione una volta per tutte che sopportare e rodersi il fegato.
Rosso di sera bel tempo si spera. Si credeva che se il sole al tramonto si tingeva di rosso e non incontrava nubi, il giorno seguente sarebbe stato sereno.
Tutto il rosso non son ciliegie. Proverbio della Toscana. Significato: l'apparenza inganna.
Superstizioni
In Grecia se due persone pronunciano la stessa parola nello stesso momento devono trovare subito qualcosa di rosso da toccare per evitare che la sfortuna si abbatta su di loro.
A Napoli il corno rosso portafortuna ('o curniciello) è l'oggetto scaramantico per eccellenza. Se una volta venivano indossati o portati dietro per poter allontanare il malocchio, adesso vengon utilizzati più o meno consapevolmente per ottenere fortuna nel gioco del lotto oppure per avere successo negli affari.
Centinaia di anni fa, le persone che possedevano i capelli rossi venivano considerate streghe/stregoni, in quanto i capelli rossi venivano considerati come simbolo di degenerazione morale ed eccessivo desiderio erotico. Questo tipo di pregiudizio fonda le radici nelle credenze popolari dell'Antica Roma, secondo cui coloro che toccavano persone dai capelli rossi andavano incontro a sventura. Non si conosce il motivo per cui è nata questo tipo di superstizione. Alcuni pensano perché il rutilismo è piuttosto raro. Altri pensano che possa derivare dal fatto che Caino e Giuda erano rappresentati con i capelli rossi,.
Il colore nel film si è rivelato una vera conquista per la cinematografia.
Infatti con l'entrata del colore i registi sono riusciti a dare una valenza espressiva del colore, permettendogli di descrivere un particolare stato d'animo del personaggio o una determinata atmosfera. Di conseguenza i registi riescono attraverso le loro scelte di colore riescono a influenzare lo stato d'animo dello spettatore: riescono a generare paura, gioia, tranquillità, euforia, sdegno e tutte le emozioni che riusciamo a provare.
Alcune volte le scelte del colore sono dovute a un puro piacere estetico del regista, ma dobbiamo tenere conto del fatto che il colore blu ci dà una sensazione diversa rispetto al colore giallo.
Andiamo analizzare allora cosa rappresenta il rosso e le sue accezioni, come il carminio.
Il rosso è uno dei colori più vivaci, ma anche quello che contiene diversi significati.
I registi che ne fanno un uso frequente durante il proprio film è perché vogliono sottolineare la violenza, la rabbia, il dolore o la morte. Esempio eclatante è Shining di Kubrick. In questo caso il regista non solo vuole evidenziare le emozioni appena descritte, ma usa questo colore per rappresentare IL climax, la lenta caduta del protagonista principale nella follia omicida.
Una scena di forte impatto è l'uscita del fiume di sangue all'apertura delle porte dell'ascensore.
Se inserito in un altro contesto, come quello romantico, il rosso può rappresentare la passione tra due amanti: dunque il rosso assume un connotato erotico. Nel film Her per esempio, il regista decide di colorare il proprio lavoro di tonalità calde, proprio per sottolineare l'innamoramento del protagonista.
In 50 Shades of Grey possiamo vedere un'unione delle due valenze del rosso.
Violenza e passione.
Amore e dolore.
Due opposti che eppure possono coincidere perfettamente.
L'occhio umano è in grado di percepire le onde elettromagnetiche che possiedono una lunghezza d'onda compresa tra i 400 e i 700 nm, ossia lo spettro visibile.
Bisogna fare una premessa: le cose che circondano l'essere umano non sono dotati di un colore proprio, ma sono in grado di emettere, riflettere, trasmettere onde elettromagnetiche di diverse lunghezze d'onda e di diverse intensità. Ciò fa sì che il nostro sistema sensoriale venga stimolato e provochi la visione di colori.
I primi studi sullo spettro visibile vennero condotti da Isaac Newton, nel suo trattato intitolato Opticks, e da Goethe nel saggio La Teoria dei Colori.
Newton, oltre ad essere il primo ad aver coniato il termine spettro, osservò che quando un raggio di luce colpiva la superficie di un prisma di vetro con un determinato angolo, una parte della luce veniva riflessa mentre l'altra si scomponeva suddividendosi in bande colorate (rifrazione).
Da questo suo esperimento suppose che la luce bianca era composta da diverse particelle di differenti colori aventi una propria velocità: il rosso per esempio era il colore con velocità maggiore, mentre il violetto era quello più lento. Ne conseguiva che ogni colore aveva una rifrazione diversa, cambiando così traiettoria e separandosi dagli altri: il rosso devia in minor modo rispetto al violetto, il cui raggio di rifrazione è molto più vicino alla normale della superficie del prisma su cui la luce è incidente.
E' proprio questo aspetto del fenomeno che ha dato origine al termine dispersione della luce.
Dall'altra parte Goethe contestò le conclusioni di Newton, affermando che in realtà non è la luce bianca che contiene tutti colori, ma che i colori derivano dall'interazione della luce con il buio.
Egli infatti sperimentò che non basta far passare una luca bianca attraverso un prisma per ottenere i colori, ma che questi diventavano visibili lunghi i bordi o lungo una macchia di colore nero, tracciati precedentemente sulla parete in cui viene proiettato il raggio.
In particolare le lunghezza d'onda del rosso nelle sue tonalità intermedie sono da 621 nm a 681 nm per il rosso e da 681 nm a 700 nm per il rosso profondo. La lunghezza d'onda del carminio è proprio 700 nm,
Il carminio come colorante
Il carminio è ottenuto da un insetto particolare, denominato Dactylopius Coccus o, in modo volgare, la cocciniglia.
Il colorante a cui dà origine viene denominato E120 e viene utilizzato sia in campo alimentare che nella produzione di cosmetici.
Per ottenere il carminio o rossi di sfumatura diversa, gli insetti vengono essiccati o tramite la loro immersione in acqua calda, o attraverso l'esposizione al sole o al vapore o al calore di un forno. Ogni metodo fa sì che si ottenga una tonalità del rosso diversa.
Le cocciniglie devono essiccarsi di almeno il 30% del proprio peso corporeo in modo che non avvenga la decomposizione del corpo stesso.
Per ottenere un chilogrammo di colorante sono necessari ben 155,000 insetti.
La Food And Drug Administration sta ricercando un metodo alternativo per poter ottenere il colorante carminio in quanto si sono riscontrate diverse reazioni allergiche nell'interazione di questo colorante con l'essere umano. Oltre alle allergie, si sono verificati frequenti casi di asma tra i lavoratori delle industrie di produzione dell'E120. Quest'ultimo effetto collaterale è stato descritto nel Volume 111 Fascicolo 2 del Journal Allergy and Clinical Immunology del Febbraio 2003.
La FDA si è pronunciata sulla "Necessità di segnalare sull'etichetta questo additivo e la sua origine per assicurarne un uso sicuro".
E' difficile amare a vent'anni.
E' difficile almeno quanto è facile perdere la testa.
A vent'anni, tutto è un casino: si studia, si lavora, spesso si fanno entrambe le cose allo stesso tempo.
E' l'età in cui molti ragazzi devono viaggiare, spostarsi per un anno o di più, magari per sempre, alla ricerca del percorso migliore per la realizzazione dei propri obiettivi.
E' l'età in cui si ha il dovere (e la volontà) di costruire il proprio futuro.
A vent'anni, tendenzialmente, non si convive.
Non si ha la possibilità di tornare a casa ogni sera ritrovando il proprio partner alla fine di una lunga giornata. Non si hanno tutte le giornate libere come a quindici e sedici anni, quando si è occupati al massimo da qualche ora di studio.
E' l'età delle prime vere responsabilità.
E' l'età in cui cercare di costruire qualcosa con qualcuno può significare cercare di costruire allo stesso tempo per sé stessi una strada del tutto diversa e inconciliabile da quella alla quale si sta dando forma nella relazione corrente.
E' l'età in cui il tempo può essere veramente poco, meno ancora di quando, in età adulta, si hanno terminati gli studi e si ottiene un lavoro stabile, un lavoro che, generalmente, consente di avere dei momenti precisi, nella giornata o nella settimana, di tempo libero. Sviluppare la capacità di convivere con un sentimento illimitatamente profondo: è allora questa, fatte simili considerazioni, l'età giusta per farlo?
E' difficile essere innamorati e stare felicemente insieme quando tutto va bene. E' facile quando non si ha nulla tra cui scegliere. Quando non c'è niente altro da occupare la vita.
E' più difficile esserlo, è più difficile e raro amare quando è l'amore a diventare la scelta, la scelta difficile in mezzo a tutto il casino che c'è intorno.
Ma forse è proprio lì che si impara a prendersi cura di qualcuno, a convivere con un sentimento maturo, quando si è coinvolti in un'emozione così forte da essere portati a vincere la stanchezza e lo stress facendo prevalere in questo modo il desiderio di veder felice l'altra persona, principalmente perché, nonostante tute le difficoltà, a volte lo sconforto e il senso di impotenza, l'amore spinge a considerare la felicità individuale come un'emozione monca, incapace di brillare della sua massima luce.
Ma è facile accettare spontaneamente di vivere in questo modo? Decidere di provare a vivere un amore piuttosto che scacciare ogni sentimento e rifugiarsi in sé stessi? Di porre questa ulteriore condizione alla propria serenità? E come si giunge ad essere davvero motivati a farlo?
Probabilmente, è un'operazione che richiederà più tempo di quanto fosse necessario in piena adolescenza.
Ci vuole più coraggio, forse perché c'è più consapevolezza, per quanto poca possa essercene a vent'anni. Ed è un lavoro meticoloso, difficile, sempre in bilico. Sempre sospeso tra: "Questo lo possiamo affrontare tranquillamente." e "Sta volta non so se ce la facciamo.", "Spero ce la faremo.".
Senza progetti, senza garanzie, senza piani, perché in fondo in amore, quando mai ha senso farne?
L'importante è mescolarsi.
Diventare l'uno il complice dell'altro, la spalla, il braccio.
Non scoraggiarsi di fronte alla crudeltà che la vita riserva lungo la scala verso la propria realizzazione, ma anzi vedere le difficoltà come un'occasione per unirsi di più.
E' così difficile avere vent'anni.
E' così difficile amarsi, a vent'anni.
Ma insieme, è anche dolcissimo saperli vivere.
E' difficile trovare musicisti e cantautori che citano il carminio nelle proprie canzoni, per cui andrò ad elencare le canzoni che citano o rappresentano la copertina del proprio album con un suo analogo, il rosso.
Albachiara - Vasco Rossi
Respiri piano per non far rumore,
ti addormenti di sera e ti risvegli col sole.
Sei chiara come un'alba, sei fresca come l'aria.
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
e sei fantastica quando sei assorta
nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri
Ti vesti svogliatamente
non metti mai niente che possa attirare attenzione!
Un particolare. Solo per farti guardare.
Respiri piano per non far rumore,
ti addormenti di sera e ti risvegli col sole.
Sei chiara come un'alba, sei fresca come l'aria!
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
e sei fantastica quando sei assorta.
Nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri!
Ti vesti svogliatamente
non metti mai niente che possa attirare attenzione
Un particolare, per farti guardare,
e con la faccia pulita
cammini per strada mangiando una mela
coi libri di scuola, ti piace studiare
non te ne devi vergognare!
E quando guardi con quegli occhi grandi.
forse un po' troppo sinceri, sinceri, sinceri.
si vede quello che pensi, quello che sogni!
e qualche volta fai pensieri strani
con una mano, una mano ti sfiori!
Tu sola dentro la stanza
e tutto il mondo fuori!
La Canzone del Sole - Lucio Battisti
Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi
Le tue calzette rosse
E l'innocenza sulle gote tue
Due arance ancor più rosse
E la cantina buia dove noi
Respiravamo piano
E le tue corse e l'eco dei tuoi no, oh no
Mi stai facendo paura
Dove sei stata cosa hai fatto mai?
Una donna, donna, dimmi
Cosa vuol dir "sono una donna, ormai"?
Ma quante braccia ti hanno stretto, tu lo sai
Per diventar quel che sei
Che importa, tanto tu non me lo dirai, purtroppo
Ma ti ricordi l'acqua verde e noi
Le rocce e il bianco in fondo
Di che colore sono gli occhi tuoi?
Se me lo chiedi non rispondo
Oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
Oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi
Noi due distesi all'ombra
Un fiore in bocca può servire, sai
Più allegro tutto sembra
E d'improvviso quel silenzio tra noi
E quel tuo sguardo strano
Ti cade il fiore dalla bocca e poi
Oh no, ferma ti prego la mano
Dove sei stata, cosa hai fatto mai?
Una donna, donna, donna, dimmi
Cosa vuol dir "sono una donna, ormai"?
Io non conosco quel sorriso sicuro che hai
Non so chi sei, non so più chi sei, mi fai paura oramai, purtroppo
Ma ti ricordi le onde grandi e noi
Gli spruzzi e le tue risa
Cos'è rimasto in fondo agli occhi tuoi?
La fiamma è spenta o è accesa
Oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
Oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne
Tu eri chiaro e trasparente come me
Il sole, quando sorge, sorge piano e poi
La luce si diffonde tutto intorno a noi
Le ombre di fantasmi nella notte
Sono alberi e cespugli ancora in fiore
Sono gli occhi di una donna ancora pieni d'amore
Rosso Relativo - Tiziano Ferro
La voglia scalpitava, strillava, tuonava, cantava
Da notte fonda nel petto di Paola, oh, Paola
La noia quella sera era troppa e cercava, chiamava
200 prìncipi e invece lei era la dama del castello
Il tuo è un rosso relativo
Senza macchia d'amore ma adesso
Canterà dentro di te
Per la gran solitudine e
Forza amati per questa sera
Che domani torni in te ma
Non ti diverte perché
Vuoi qualcosa di più facile
La timidezza c'era, ma spariva, scappava
Di notte si dileguava dagli occhi di Paola, oh, Paola
Giocava a rimpiattino nascondeva e mostrava, cercava
Il cacciatore e invece lei era la preda dentro il bosco
Il tuo è un rosso relativo
Senza macchia d'amore ma adesso
Canterà dentro di te
Per la gran solitudine e
Forza, amati per questa sera
Che domani torni in te ma
Non ti diverte perché
Vuoi qualcosa di più facile
E non riposi più
Solo lo schermo e tu (E provo pena)
Tastiera e anima
Posso dimostrarti adesso
Che ha ben altre forme il sesso
La voglia scalpitava, strillava, tuonava, cantava
Da notte fonda nel petto di Paola, oh, Paola
La noia quella sera era troppa e cercava, chiamava
200 prìncipi e invece lei era la dama del castello
Il tuo è un rosso relativo
Senza macchia d'amore ma adesso
Canterà dentro di te
Per la gran solitudine e
Forza, amati per questa sera
Che domani torni in te ma
Non ti diverte perché
Vuoi qualcosa di più facile
Il tuo è un rosso relativo
Senza macchia d'amore ma adesso
Canterà dentro di te
Per la gran solitudine e
Forza, amati per questa sera
Che domani torni in te ma
Non ti diverte perché
Vuoi qualcosa di più facile
Il tuo è un rosso relativo
Summertime Sadness - Lana del Rey
Kiss me hard before you go,
Summertime sadness
I just wanted you to know,
That baby, you're the best
I got my red dress on tonight,
Dancing in the dark in the pale moon light
Done my hair up real big,
Beauty queen style
High heels off,
I'm feeling alive
Oh, my god
I feel it in the air,
Telephone wires above are sizzlin' like a snare
Honey, I'm on fire
I feel it everywhere
Nothing scares me anymore. (One, two, three, four)
Kiss me hard before you go,
Summertime sadness
I just wanted you to know,
That baby, you're the best
I've got that summertime, summertime sadness
S-S-Summertime, summertime sadness
Got that summertime, summertime sadness
Oh, oh
I'm feeling ill at trick tonight,
Cruisin' down the coast goin' 'bout 99
Got my bad baby by my heavinly side,
I know if I go,
I'll die happy tonight
Oh, my god
I feel it in the air,
Telephone wires above are sizzlin' like a snare
Honey, I'm on fire
I feel it everywhere
Nothing scares me anymore. (One, two, three, four)
Kiss me hard before you go,
Summertime sadness
I just wanted you to know,
That baby, you're the best
I've got that summertime, summertime sadness
S-S-Summertime, summertime sadness
Got that summertime, summertime sadness
Oh, oh
I think I'll miss you forever
Like the stars miss the sun in the morning skies
Late is better than never
Even if you're gone I'm gonna drive, (drive, drive)
Sarebbe interessante scoprire quale sia il denominatore comune tra il mondo cromatico e il mondo mitologico.
Mito e colori fondano le proprie radici nella fantasia e mente umana, si intrecciano tra di loro generando così un unico universo.
L’esperienza emotiva e simbolica dei colori e quella intuitiva del mito nascono dal contatto con la natura, dal senso di mistero e di sacro che da essa irradia, come una luce che inonda il cuore e la mente dell’uomo, generando sensazioni, pensieri e fantasie. Colori e miti assumono ed esprimono valori primitivi, ancestrali, che costituiscono un patrimonio comune, ancora dentro di noi.
Cesare Peri
In poche parole, la mitologia e i colori sono serviti all'uomo per esplorare e capire (oltre che a giustificare), per quanto possa essere possibile, la realtà che lo circonda e quella che vive dentro di sé.
Il rosso è il colore dei muscoli, del sangue, della vitalità, per i Romani era il simbolo di Marte, dio della guerra, poiché il rosso rappresentava il sangue sparso in suo onore durante le battaglie. Non per altro il rosso rappresenta il valore dell'aggressività, della voglia di vincere e primeggiare, dell'orgoglio e della passione. Il rosso non è solo simbolo della religione pagana ma anche della cristianità: infatti nell'arte paleocristiana dipingevano di rosso gli arcangeli, la Madonna non veniva solo rappresentata in tunica bianco azzurra, ma spesse volte indossava un abito in rosso. D'altro canto il rosso è anche simbolo del peccato: non per altro nel XIX il Papa dichiarò che il bianco era il colore che poteva rappresentare al meglio la Vergine e, dunque, il rosso come divino cadde in disgrazia. Il rosso è simbolo anche delle massime autorità e della regalità. Infatti nel passato chi indossava un mantello rosso apparteneva di conseguenza ad un ceto ad alta rispettabilità. Per poter spiegare al meglio questa corrispondenza "mito-colore", andiamo ad analizzare un quadro di pittore francese, il quale rappresentava spesse volte la mitologia romana: il Giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David.
Notiamo che il pittore neoclassicista ha deciso di rappresentare questo episodio con colori caldi e di vestire i tre fratelli con abiti di colore rosso. Il padre, invece, indossa un mantello sempre dello stesso colore mentre dice ai propri figli "O Roma, o la morte".
Questa scelta di colore è ben descritta da Francesco Morante.
L'immagine deve invece colpire la coscienza dell'osservatore. Non deve offrirgli consolanti sensazioni estetiche ma deve smuovergli il cuore. Deve richiamarlo a valori forti. Valori come l'eroismo. Valori tanto necessari in una fase storica come questa in cui la società francese si prepara a quella rivoluzione destinata a cambiare il corso della storia europea. Il richiamo all'eroismo è il grande contenuto in questo quadro. Un contenuto etico. Un contenuto forte. E, per far ciò, il David abbandona del tutto quella sensazione di attimo fuggente che caratterizza tutta la pittura del Settecento rococò. Egli sceglie di rappresentare la vicenda secondo la tecnica del momento pregnante. Il momento eterno. Quel momento in cui la coscienza cambia per sempre per una scelta che non può più farci tornare indietro. Quel momento da consegnare per sempre alla storia.
David dunque tramite questo colore non rappresenta solo il valore della guerra e la volontà della conquista di Roma, ma riesce associare il rosso anche a ciò che contemporaneo a sé stesso, la rivoluzione nella propria patria, la Francia.