Cerca nel blog

mercoledì 15 novembre 2017

Indecisioni

Non so cosa voglio in questo momento. C'è qualcosa che non quadra ma non ho ben capito il perché.
Effettivamente potrebbero esserci ben due cose che mi potrebbero alquanto a disturbare:
1) Le cose con lui stanno andando a rilento. Lui non sa se ne è davvero convinto e io che sto aspettando. Ma lo sto facendo in modo errato. Il mio subconscio mi chiede di scappare dalla sofferenza prima che lui scappi di nuovo dalle sue responsabilità con me. Tanto da essere spazientita di fronte a un suo ritardo di 10 minuti e di fronte a una sua non risposta ad una cosa ritenuta da me di rilevante importanza, ovvero la mia salute mentale. Oppure di fronte alla mia proposta di fare brunch sabato o domenica. Sono sempre convinta che in realtà lui non sia interessato così a me e che faccia questa cosa un po' per passatempo. Ma poi fa cosa che mi fanno ricredere e l'unica cosa che mi chiedo è: perché riprovarci con me quando sa benissimo che le cose saranno più complicate del previsto? Perché non andare da una ragazza qualunque che gli gira intorno e vedere se davvero le cose possono cambiare? Io so perché mi butto, ovviamente provo dei sentimenti per lui e non so dire di no ai miei impulsi ed istinti. Ma mi ucciderebbe sapere che in realtà per me non prova niente. Proprio come mi ha ucciso l'ultima volta e mi ha portato alla mia totale distruzione.
2) Una delle mie tre migliori amiche non sa lontanamente di questa situazione. Non sarebbe d'accordo e io mi sentirei giudicata. Ho una paura fottuta che mi dica cose che non voglio sentirmi dire e non senta il supporto che vorrei avere. Il fatto è che lei in questi tempi non si sta interessando a me, ha sempre pensato ai fatti suoi senza chiedere nemmeno se nella mia testa c'è qualcosa che non va. Ciò lo dimostra. Se mi conoscesse un minimo saprebbe che c'è qualcosa che sta circolando nella mia vita. E questa cosa è lui. Lo sa che l'unica persona che mi porta a modificare la visione della mia vita è lui. Ma non è interessata, o almeno, è interessata ma in questo momento di cosa mi sta succedendo non la tocca particolarmente.

Ma adesso che cosa devo fare? L'altro giorno ho fatto ipnosi e quando mi ha detto di fare quello che il mio subconscio voleva, mi è salito un senso di magone che continuo in realtà a tenermi un po' a presso. Mi dice di scappare, di andarmene, che per quanto lo ami quella persona non è la persona che fa per me, per un semplice motivo: è troppo problematico con sé stesso e non potrebbe migliorare la situazione tra me e lui se lui non è il primo a sforzarsi in maniera produttiva. So che in parte lo sta facendo - e me lo sta anche dimostrando - ma il punto è: riuscirebbe andare oltre ai limiti che gli impone la sua testa?

Vorrei poter mettere me stessa di fronte agli altri. Prima di lui e prima dei miei amici. Vorrei amarmi un po' di più per poter capire che ci si basta anche da soli senza dover avere un sostegno da qualcuno. Spero che la psicoterapia mi aiuterà con il percorso. Ma in primis, devo avere un po' di forza di volontà. E chissà da dove cazzo la posso tirare fuori.

domenica 29 ottobre 2017

Lasciati andare

Non so più che cosa dirti.
Ti scrivo tutti i giorni, vorrei che mi cercassi, che tu voglia conversazioni divertenti con me, ma non idea di come condividere la mia vita con te.
E' da troppo tempo che siamo lontani e non so come tu possa fare a ritornarci dentro come una volta stavi. Eri così vicino e adesso sei così lontano.

Sei la persona che potrebbe rendermi così felice ma allo stesso tempo sei diventato talmente un personaggio secondario che non so di cosa parlare se non dei nostri problemi. Non riesco a guardare il futuro.
Non so che cosa fare, sono così confusa.

sabato 21 ottobre 2017

Due passi indietro

Mi dispiace aver visto prima un uomo insicuro e poi un uomo che mi ha ferita.
Mi dispiace aver sentito prima un uomo innamorato e poi un uomo che mi ha deluso.

Rimane il fatto che sei così, indefinito nel tuo essere e nel tuo mondo.
E io sono di nuovo in un baratro di malessere e nebbia.

Ho l'ansia quando mi sveglio e quando mi addormento. Mi accorgo di non vivere più bene la vita.

Sembra che stia perdendo qualcosa, che potrei perderti, ma il punto è che in realtà ti ho già perso da un pezzo. L'ho già realizzato razionalmente, ma i sentimenti si rifiutano completamente di crederci.

Peggio di così non potrebbe andare. L'indecisione è comunque una scelta, la tua.
So che non mi hai mai chiesto di aspettarti, ma lo sai benissimo che quando ti guardo il mio cuore si ferma. E posso uscire con mille altri ragazzi, posso baciarli, andarci a letto e passarci le giornate assieme, ma il cuore è fermo da altre parti. E' la mia testa che mi obbliga ad andare avanti, perché "mi merito di meglio", perché "non si può perdere occasioni per una persona che non sa mai che cosa voglia dalla vita".

Io odio fermarmi per qualcuno. Ma se una parte di me mi urla che devo svegliarmi, perché la vita non è sofferenza e non lo è nemmeno l'amore, l'amicizia e le esperienze, la speranza mi lega ad una poltrona e mi costringe a rivivere tutte le emozioni e le situazioni vissute con te e mi dice "guarda che se quello è ciò che può darti, sono sicura che può ridartelo in qualsiasi momento, l'importante è che ci sia una grande volontà".

Sono in una lotta con me stessa, dove non ci saranno né vincitori né perdenti. Ma ci sono morti. Quello sì. E' già morta la mia allegria, sostituita dalla regina Ansia che ha mandato le sue truppe verso la principessa Sensibilità. Adesso lei è all'interno del Colosseo del regno, a combattere contro tigri e leoni, mentre Ansia, affiancata dal suo perfido consigliere, Malessere, guarda eccitata.
Tristezza in compenso è rinchiusa in una torre e non riesce ad uscire. La guerriera Rabbia sta cercando di salvare tutti, ma anche lei è stanca e torna a casa demoralizzata. Sembra che ogni arma non sia abbastanza.

La decisione, che lo voglia o no, è nelle mie mani. Sta a me decidere se vivere con un uomo che al momento è un ragazzino sconfitto o far uscire tutte le emozioni negative che mi permetteranno di vivere la vita con un goccio di maturità in più.

Questa confessione sarebbe indirizzata a te, per farti svegliare e aiutare a convincermi che una scelta più giusta c'è. Ma non posso fartela leggere, perché il mio dolore si accumulerebbe solo al tuo. Perché è una decisione che devo prendere io, non tu. Perché è la mia vita e io sceglierò se farla assieme o meno.

Tanto tu comunque non sceglieresti..

domenica 15 ottobre 2017

Rabbia

Sono costantemente arrabbiata.
Voglio fare qualcosa di nuovo nella vita ma non saprei come e con chi.
Sono incazzata con il mondo e non voglio più vivere con questa situazione che appare sotto i miei occhi senza controllo. Vedo la mia vita dipendere dalla gente, ma non voglio dipendere da nessuno, voglio essere INDIPENDENTE!

Il problema è che non sto sola da una vita. Mi hanno sempre insegnato che condividere la vita in due è sempre più bello: che sia un amico/a o il proprio partner. Il problema è che non vedo più nessuno degno di starmi accanto.

E' da due mesi che mi frequento con un ragazzo e va male. Malissimo. Vedo solo mille difetti in lui e mi infastidiscono alcuni suoi lati del carattere anche se non mi darebbero fastidio venissero da qualsiasi altra persona. Ci sono parte fisiche che non mi piacciono di lui e questo suo essere "chill" mi mette noia. Cosa c'è da essere chill?! Non sono una persona tranquilla, non lo sarò mai! Sono tranquilla solo quando mi sento soddisfatta internamente. Ma da quando non sento quella sensazione di benessere che mi permette di fare davvero di tutto??

Scrivo in questo cazzo di blog ma alla fine non agisco mai. E' questo il punto. Mi lamento costantemente e in continuazione ma non c'è qualcosa che effettivamente sta cambiando. Sento solo che gli eventi mi stanno trascinando e tante emozioni negative che pervadono il mio cuore.

Mi sento pesante e infelice.
Non ho niente da offrire. Mi sento parecchio vuota. Non sento nemmeno che ho qualcosa da dare.

Non voglio né dare né ricevere. Anche se in questo momento non c'è qualcuno che mi sta dando qualcosa di positivo se non fastidio generalizzato.

Voglio andarmene e voglio essere felice.

sabato 30 settembre 2017

Ritorno

Perché sei ritornato?
Perché di nuovo mi vuoi illudere che vuoi una cosa mentre in realtà vuoi semplicemente schiacciarmi contro un muro e spaccarmi di nuovo il cuore?
Non ti è bastato ridurmi come mi hai ridotto quest'anno?

Perché le persone non hanno rispetto per le altre?
Perché non puoi continuare la tua vita staccandoti da me proprio come avevo fatto io in questo ultimo mese? Non è giusto! Non è giusto giocare sempre sulle mie debolezze, non è giusto ridurmi in polvere e uccidere la piccola autostima che mi sono di nuovo ricostruita.

NON E' GIUSTO! Voglio che tu capisca cosa cazzo ti passi per la testa e fai pace con te stesso! FAI FOTTUTAMENTE PACE CON TE STESSO! Non voglio essere un'altra volta la conseguenza dei tuoi fottutissimi problemi ed essere individuata come la causa! PERCHE' LA CAUSA DEI TUOI MALI SEI SOLO TU.

Mi hai amato e mi ami ma hai paura di avermi perso? E' colpa tua se adesso ti odio!
TI ODIO! Hai distrutto tutto quello che ero io, mi hai creato delle insicurezze che non avevo e hai voluto rendermi dipendente da te perché ti fa sempre comodo avere un porto sicuro.

La stima che io ho nei tuoi confronti è pari a zero. Non credevo che potessi essere così schifata da te e così arrabbiata con te perché sei e continui ad essere un povero sfigato che non sa cosa voglia dire essere innamorato, amare e provare dei sentimenti!

Io voglio essere viva dentro, voglio essere speranzosa e solare e tutto ciò che può trasmettere agli altri calore e felicità, non una persona che intimidisce le altre, le spezza e le usa a suo piacimento.
SEI UN CAZZO DI INSICURO, COMPLESSATO, INCOERENTE E NARCISISTA. Tutto nella stessa persona! Hai solo lati negativi che ti caratterizzano e io ti odio per avermi fatto innamorare di te e infine odio me stessa per essermi fatta ridurre così, incapace di volere, incapace di intendere e con la paura di non trovare più l'amore.

TI ODIO! Sei una persona schifosa che fa tutto in funzione dei propri interessi e io non so come cazzo faccio ancora a tenerci e a volerti bene e odio me stessa anche per questo: perché non c'è un giorno in cui penso se tu sia felice. E mi preoccupo. E ci sono sempre come sostegno anche se non vorrei. E mi odio. Ti odio.

Perché lo stai facendo di nuovo.

domenica 10 settembre 2017

Apatia

Il problema dell'apatia è qualcosa che mi sta letteralmente distruggendo.
Sono apatica con le persone a cui voglio più bene: vorrei solamente aprirmi e far passare tutti i miei sentimenti attraverso la mia voce e i miei sentimenti, ma quando ci provo sento un peso nello stomaco, un blocco.

Non so perché tendo così tanto a somatizzare internamente, una volta ero una persona a cui piaceva trasmettere e dare, ma adesso non voglio né più ricevere né regalare una parte di me.
Riesco a far uscire tutto solo in determinati casi, con persone che mi conoscono molto poco e mi rendo vulnerabile nel modo più inaspettato.
E quando me ne rendo conto mi contengo e butto giù un boccone amaro e di nuovo ritorno nel circolo vizioso della mancanza di sentimenti.

Non mi sento ferita, disperata, felice, gioiosa, ma apatica di fronte alle situazioni che mi si creano.

Non so più cosa fare. Andare dalla psicoterapeuta una volta alla settimana mi aiuta, ma non è sufficiente e sento il bisogno di evadere ogni volta dalla mia vita abitudinaria e fatta da davvero pochi stimoli.

La mia energia vitale è sempre stata l'amore. L'amore verso qualcuno, che possa essere per gli amici o per il compagno, per lo studio o per uno sport, ma sempre quello è stato il mio motore.
Adesso che mi manca quello, non trovo un senso della mia vita.

E così viene anche a meno la speranza che ci sia qualcosa che potrebbe trascinarti verso i tuoi limiti. Senza farti soffrire. Solo migliorare sé stessi in un maniera istintiva e spontanea.

Mi mancano un sacco di cose di me.
Mi manca la luce dei miei occhi e la forza di poter combattere ogni ostacolo.

Gli unici sentimenti che riesco a provare, quelle poche volte che li provo, sono rabbia, incomprensione e rancore.

Non riesco a uscire.