Ho paura del fallimento.
Non mi sento buona a fare nulla, ho l'esperienza pari a quella di un criceto che ha vissuto per tutta la vita in una gabbietta.
Sto per andarmene via, all'estero e ho paura di non farcela. Una lingua nuova che ho studiato solo per metà, nuovi amici, qualcuno parlerà inglese? Ho un buon inglese da potermi far capire?
Devo trovare la cazzo di tesi qua a Londra. Ed è difficile se non hai un buon curriculum. Chi cazzo considera una ragazza che non ha imparato niente oltre allo studiare all'università? Si, ho fatto piccoli lavoretti, ma quanto verranno considerati dalle aziende per cui mi candido?
Dall'altra parte ho un ragazzo fantastico, un fottuto genio che stimo in tutti i suoi aspetti: è eccellente dal punto di vista lavorativo, un ottimo amante, un buon amico e il divertimento assoluto quando si tratta di fare stronzate. Eppure non tutti siamo come lui, io per prima. Non ho capacità innate, la cosa migliore che posso fare è sforzarmi e farmi il culo. Non sono nata genio, non sono nata capace, prima di imparare le cose devo stare ore a pensarci e a studiare. Ad esporre faccio schifo, a scrivere peggio, al liceo avevo un 6 cagato di tema solo perché stavo simpatica al professore.
E adesso? Adesso che devo contare solo e unicamente dalle mie esperienze che cazzo posso offrire? Dire che sono una persona rotta che sta cercando di ricostruirsi e di realizzarsi almeno sul punto di vista lavorativo?
Credevo che lo studio fosse l'unico ambito in cui andavo alla grande, ma dopo questa sessione posso ricredermi. Per carità ho dato 4 esami ma con che cazzo di risultati? Avevo la media del 27 e sono scesa a 26.3 perché ho fatto un esame di merda che non posso rifiutare per sto cazzo di eramsus.
Mio padre mi ha chiesto se l'erasmus è più benefico che il Politecnico, ma cosa devo fare? Ho voglia di provare a vivere qualcosa di diverso, con tutte le sensazioni negative che mi porto appresso data dalla mia cazzo di ansia. Ma mi abbasserà la media, più di quanto io ce l'abbia già bassa - per una magistrale ovviamente. E quale sarà il mio bigliettino da visita?
Mica posso dire "Eh, ho avuto tante esperienze dal punto di vista amoroso tale che mi abbiano fortificata - o distrutta" tantomeno "Guardi posso imparare lavorando, mi lasci solo provare".
Non sento di avere nulla in mano, nulla di proficuo e di necessario, non ho niente in più da offrire alla gente. Forse un po' di negatività, non che mi aiuti.
Posso dire di essere una ragazza interessante....... sotto quale fottuitissimo punto di vista? Perché sono particolare e interessante? Perché prendere me rispetto ad altri migliaia di ragazzi?
Credevo di voler iniziare a lavorare ma non ne sono più così sicura.
Perché sono una buona amica? Perché devo essere presa in un'azienda? Cosa offro a Fabio di così bello tale da amarmi? Perché sento di essere immeritevole in tutto?
Forse sono depressa.
O sono semplicemente troppo rotta. E non ho la più pallida idea di come ricostruirmi, anche se un po' l'ho già fatto grazie alla mia psicoterapeuta.
Che merda.
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